Il Paradosso

Le banche che avevano avuto rapporti con la mia società ritenevano di vantare importi elevatissimi, naufragati alla prima verifica da parte del consulente tecnico di parte. Gli istituti di credito, sfruttando la loro posizione dominante, interrompevano l’operatività dell'azienda pretendendo, tra l’altro contra legem,  il rientro immediato di inesistenti crediti che alla prima verifica del nostro CTP e successivamente dai vari Tribunali competenti civili, sempre dal sottoscritto invesiti con la chiamata in causa di tutti gli istituti di credito che avevano avuto rapporti con la mia azienda dal 1977 al 2007. In breve tempo, questi istituti, risultarono soccombenti della mia società per essere stati dichiarati (DEBITORI e non CREDITORI) come da sentenze n. 722-15, N. 1322-15, 725-16, 1215-16 e 1599-16 emesse dal Tribunale Civile di Benevento, con l’aggravante di dover restituire elevatissimi importi che negli anni si erano indebitamente appropriati con condotte illecite e censurabili.