CAROVITA ED ARTIGIANI:
Fruttivendolo beneventano che si guadagna da vivere dignitosamente, pubblicizzando se stesso nel suo stile e cultura, oltre alla verifica e scelta dei prodotti che porta sul mercato quotidianamente.
I ricavi sono miseri, le tasse e gli oneri finanziari delle banche superano nettamente gli utili, costringendo onesti artigiani a delle buffe iniziative, anche se molto efficienti, principalmente perché generate a costo zero.
L’ERA DEL COSTO ZERO:
L’iniziativa del costo zero, nell’ambito lavorativo artigianale imprenditoriale è figlia soprattutto di eccessivi costi finanziari occulti gravanti sulla pelle di operatori correntisti che pur di non chiedere soldi alle banche (sapendo a priori di dover restituire il doppio del prestato), per le proprie iniziative imprenditoriali si sono inventati il costo zero.
Si apprezzano gli artigiani per simili iniziative, ma si contestano e condannano gli organi finanziari per la mancanza assoluta di accesso al credito e per gli elevatissimi costi che distruggono, di conseguenza, la colonna portante dell’economia nazionale.
UN PENSIERO AL NOSTRO AMICO:
Comunque, non mollare mai, in attesa che i nostri governanti e tutto il sistema finanziario si sveglino (sperando al più presto), dando conto e ripristinando le loro ingiustificate mancanze che hanno distrutto l’artigianato, l’imprenditoria e tutta l’economia della nostra bella, desiderata e sognata Italia.
Orazio Marchetti